lunedì 21 marzo 2011

La giovinezza è nel veleno!


Se vi aveva sconvolto la crema a base di bava di lumaca, voglio vedere quale emozione vi procurerà la nuova notizia in fatto di creme Anti Age.
Crema al siero di vipera!
Avete letto bene!
SIERO DI VIPERA!
Della serie : "Quello che non ti uccide ti fortifica!" ;)
A quanto pare questa pozione miracolosa è in commercio gia da un paio d'anni, ma da qualche mese è venuto fuori che la composizione con cui era stata creata non usufruiva al meglio dei suoi poteri.
Oggi, con una nuova tecnica, questo veleno tanto mortale può renderci immortali!
Ma in che modo il veleno di una vipera può renderci più giovani e belle?
Come voi ben sapete, tramite il morso di una vipera, il veleno mette in forte contrazione muscoli e nervi. Entrate una sorta di paralisi.
Ed ecco cosa avviene! Questa crema, quindi, è in grado di ridurre le rughe da espressione mediante l'inibizione delle contrazioni muscolari e il rilassamento dei muscoli facciali.
Inibisce, quindi, la mimica facciale prevenendo la formazione di rughe d'espressione.

Certo però c'e da sapere anche qualche altra cosa.
Navigando per il web mi sono imbattuta in questa piccola storiella di vita vera...

Da tenere bene a mente.

"Il siero di vipera avrebbe potuto esserle fatale, ma non per via del morso del temibile rettile.
È quanto è successo ad una 27enne torinese che doveva curarsi una trombosi in stato avanzato. La giovane aveva già ricevuto delle cure in Spagna, paese in cui si trovava per motivi di lavoro, che non hanno però avuto effetti.
Rientrata in Italia è stata presa in cura all'ospedale Molinette di Torino dove i medici le hanno somministrato farmaci coagulanti. Anche in questo caso nessun risultato.
Anzi la situazione si è ulteriormente aggravata. Solo dopo alcune telefonate si è scoperto il motivo: la ragazza non aveva dichiarato ai medici che stava assumendo una serie di prodotti di medicina alternativa, tra i quali uno a base di siero di vipera, con effetto pro-coagulante, che annulla quindi l'azione dei farmaci assunti per la cura della trombosi.
Smessa l'assunzione del siero, la giovane si è sentita meglio ed ora è in via di guarigione, ma il responsabile del pronto soccorso delle Molinette, Valerio Gai, raccomanda ai pazienti di dichiarare sempre tutte le sostanze che si stanno assumendo sia di medicina tradizionale, sia della cosiddetta medicina alternativa."

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